DA SCOPRIRE
Tra i borghi più caratteristici e affascinanti della Valle Reatina, l'abitato medievale è ancora ammirabile nella sua conformazione originale, ovvero quella di fortificazione incastellata; nella parte più elevata del paese si erge la Chiesa Parrocchiale di S. Michele Arcangelo, ornata da opere cinquecentesche. A circa cinquanta metri dalla chiesa, si trova la Torre Campanaria, edificata nel Seicento.
Il Santuario di Greccio fa parte della rete dei santuari francescani della Sabina, meta di pellegrinaggio assai frequentata tanto da meritarsi l'appellativo di "Betlemme Francescana". La parte più antica del santuario e suo cuore pulsante è la Cappella del Presepio, eretta nel 1228 e così chiamata in ricordo della notte di Natale del 1223 quando San Francesco diede vita, per la prima volta, alla rievocazione della nascita di Gesù. La grotta, che è di fatto una piccola cavità nella roccia viva con volta a botte, custodisce un preziosissimo affresco d'imitazione giottesca raffigurante il Natale di Betlemme e Greccio; un altro affresco dello stesso tipo si trova sotto la mensa d'altare: rappresenta il Presepio di Greccio (con la stessa iconografia del Presepio della Basilica Superiore di Assisi) e la Natività di Betlemme.
Il paese di Greccio è particolarmente legato alla tradizione dei presepi, tanto che durante il periodo natalizio si possono ammirare 26 opere realizzate da artisti di tutto il mondo sulle mura delle case e che, a partire dal Museo dei Presepi, si dispiegano per le viuzze del paese.
Per gli amanti dei percorsi sacri, questo sentiero è l'ideale, in quanto si tratta di una camminata panoramica lungo la Valle Santa reatina. Da Greccio centro storico ci si dirige verso il sentiero che porta alla Cappelletta (1205 m), e durante il percorso si ammirano la sorgente dei "Trocchi" con annesso fontanile, realizzati allo scopo di abbeverare gli animali. Da qui, un sentiero sulla sinistra conduce sino alla strada sterrata proveniente da Greccio, la quale va imboccata sulla destra. A questo punto, arrivati all'altezza di un tornante, occorre tagliare la strada carrozzabile attraverso una faggeta fino al punto panoramico del Monte delle Croci, dal quale è già possibile intravedere la Cappella facilmente raggiungibile passando per un breve sentiero nel bosco. Giunti alla Cappella, se si desidera pernottare nei suoi pressi è possibile prenotare le chiavi del vicino Refettorio presso l'Ufficio Turistico al n. 746 750 640 (eccetto il mercoledì).
Se si desidera invece vivere un'esperienza catartica con il santo Francescano, questo sentiero vi permetterà di camminare nei boschi sovrastanti il Santuario, dove Francesco passava le ore in meditazione e preghiera. Si tratta di un percorso molto semplice, adatto a chiunque (1,2 km per mezzora complessiva) e da cui godere di punti panoramici mozzafiato.
Il punto di partenza è lo stesso per percorso che porta alla Cappelletta, con la differenza che, giunti alla diramazione che conduce a quest'ultima, si deve proseguire dritti ed imboccare un sentiero serpeggiante sino alla Fonte Lupetta. Anche questo luogo è fortemente connesso con San Francesco, in quanto prende il nome da un episodio che pare si sia verificato al Santo, il quale qui incontrò una lupa affamata che al tempo devastava la zona.
Dal borgo storico sino alla Cappelletta, il sentiero vede un primo tratto di strada sterrata da cui è poi necessario prendere una via lastricata che va fino al confine umbro-laziale, dopo il quale si imbocca una strada in piano per poi di nuovo salire verso sinistra. Ci troviamo nuovamente, dopo qualche metro, nel comune di Greccio, ed attraversando una faggeta si giunge infine alla Cappelletta.
Da Fonte Lupetta, una scalinata conduce al un falsopiano attraversato il quale si giunge al belvedere di Capo Peschio, dove è posizionata una croce di dimensioni così importanti da essere visibile anche dal paese.
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